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Mechanical Engineering - Impianti di Produzione e Organizzazione di Impresa

Impresa

Presentations

Titolo presentazione sottotitolo Milano, XX mese 20XX L’impresa Definizione giuridica di impresa • Imprenditore (Codice Civile, Libro V, Titolo II, Capo I, Sezione I, art. 2082) : chi esercita professionalmente un'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi •Impresa: attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi • Lavoratore subordinato (Codice Civile, art. 2094) : chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore Impresa, società, azienda o ditta? • Nel linguaggio di tutti i giorni i termini impresa, società, azienda, ditta sono utilizzati come sinonimi, ma: – non tutte le imprese sono società – azienda e ditta hanno tecnicamente altri significati •Società (Codice Civile, art. 2247) : contratto con cui due o più persone conferiscono beni o servizi per l’esercizio in comune di un’attività economica allo scopo di dividerne gli utili • Azienda (Codice Civile, art. 2555) : complesso dei beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio dell'impresa • Ditta (Codice Civile, art. 2563-2566) : nome commerciale scelto dall’imprenditore per esercitare l’impresa – È un segno distintivo che consente, ad esempio, ai consumatori, di identificare l’impresa – Ha un valore commerciale (es: Google, Apple o Ferrari…), per questo, la legge ne garantisce l’uso esclusivo Definizione “pratica” di impresa L’impresa •utilizzacome input beni(es: materie prime, informazioni, servizi) •trasformagli input in outpututilizzando delle risorse – capitale – lavoro •vende gli output a dei consumatori Caratteristiche generali dell’impresa Per essere considerata impresa un’attività deve essere: • Economica – Uso di input per ottenere output – L’output deve poter essere oggetto di scambio su un mercato e, come tale, deve avere un valore economico • Professionale: svolta abitualmente, ma non necessariamente: – con continuità temporale – in esclusiva – dall’imprenditore (è possibile delegare la gestione dell’impresa ad altri) • Organizzata – L’impresa ha una sua organizzazione, struttura che consente una gestione coordinata delle risorse (umane, finanziarie, tecnologiche) – L’imprenditore organizza liberamente l’impresa • Rischiosa Approfondimento Rischio d’impresa (1/2) • Concetto di rischio –Rischio: eventualità che si verifichi un andamento sfavorevole nello svolgimento di una azione futura –Rischio di impresa: legato ai risultati economici dell’impresa • Nella genesi del rischio d’impresa rilevano tre fattori 1. Tempo: l’imprenditore prende oggi decisioni i cui risultati si vedranno domani → mancano alcune le informazioni necessarie a decidere 2. Struttura dell’impresa: l’impresa ha un’organizzazione non immediatamente modificabile in risposta all’ambiente Esempio: in caso di riduzione della domanda non sempre è possibile licenziare il personale 3. Contesto: l’impresa deve adattarsi ad un ambiente mutevole • L’impresa dove prevedere l’andamento della domanda, le preferenze dei consumatori, l’entrata sul mercato di nuovi concorrenti, lo sviluppo di nuove tecnologie, l’andamento del credito,… Approfondimento Rischio d’impresa (2/2) • L’imprenditore si assume il rischio di impresa – Cosa significa? Risponde delle perdite eventualmente realizzate dall’impresa – Come risponde? Dipende dell’assetto proprietario • Regimi di responsabilità previsti dal nostro ordinamento – Responsabilità illimitata (personale): l’imprenditore (i soci) risponde (rispondono) con tutto il proprio patrimonio personale – Responsabilità limitata: l’imprenditore (i soci) risponde (rispondono) con i soli capitali conferiti Approfondimento: l’industria •L’industriaè: 1. insieme di tutte le imprese che producono un dato prodotto o erogano un dato servizio 2. insieme di tutte le imprese che producono prodotti o erogano servizi che i consumatori considerano sostituti • Ogni industria può, inoltre, essere ulteriormente suddivisa in settori – Es: industria dell’auto → settore delle auto di lusso Approfondimento: l’industria – classificazioni • Esistono classificazioni nazionali e internazionali delle attività produttive che consentono di definire industrie/settori • Italia: Classificazione AT E C O – Messa a punto dall’ISTAT; versione più recente: 2019 – Esempi • C - Attività manifatturiere 29: Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 29.1: Fabbricazione di autoveicoli • C - Attività manifatturiere 11: Industria delle bevande 11.02: Produzione di vini da uve 11.02.1: Produzione di vini da tavola e v.p.q.r.d. 11.02.2: Produzione di vino spumante e altri vini speciali • Europa: Classificazione NACE, Nomenclatura Attività Economiche • Stati Uniti: SIC, Standard Industrial Classification Approfondimento La morte dell’impresa (1/2) • Un’impresa può avere durata infinita, non muore con l’imprenditore – Esempio: General Electric: fondata nel 1982; posizione di rilievo dal 1917 – Art. 2273: proroga tacita e a tempo indeterminato (della società) quando Decorso il tempo … i soci continuano a compiere le attività sociali • Rischia però di “morire” se non realizza profitti e dunque non riesce a remunerare i fattori produttivi – In genere la vita media di un’impresa è inferiore a quella di una persona - in Italia le imprese vivono in media 12 anni (Fonte: Unioncamere) Approfondimento La morte dell’impresa (2/2) Esistono vari modi in cui un’impresa può “morire” •Fallimento: scioglimento coatto - l’impresa è sciolta per ordine del tribunale, i suoi beni vengono venduti (Asta giudiziaria) •Liquidazione: scioglimento volontario - vendita volontaria dei beni decisa dai soci – NB: la “morte” per liquidazione non sempre ha un’accezione negativa •Fusione: l’impresa viene assorbita da un’altra impresa – NB: la “morte” per fusione ha spesso un’accezione positiva •Break-up: l’impresa viene scomposta in imprese più piccole – Esempio: nel 1984 break-up dell’AT&T, la più grande impresa telefonica al mondo, in Baby Bellsad opera dell’antitrust Obiettivi dell’impresa (1/2) • Nel Codice Civile non si fa cenno allo scopo dell’attività imprenditore • In generale obiettivo dell’impresa è generare valore per i soggetti a vario titolo coinvolti in essa – La maggior parte delle imprese si pone l’obiettivo di ottenere profitto= differenza positiva tra ricavi economici e costi economici associati all’attività di impresa NB1: nella valutazione dei costi economici rientrano anche i costi opportunità, costi associati al mancato sfruttamento di una opportunità NB2: il profitto contabile è un’altra cosa!! Obiettivi dell’impresa (2/2) • Tuttavia l’impresa può porsi anche molti altri scopi, spesso (ma non sempre!) legati alla creazione di valore – Crescita • Di fatturato/di dipendenti • Organica/attraverso acquisizioni – Espansione internazionale – Innovazione – Sostenibilità e responsabilità sociale –… Cosa determina il profitto di un’impresa? Il profittoche un’impresaottiene dipende da: 1. domandadel prodotto/servizio (bene) che l’impresa commercializza 2. competizione 3. leinterazioni tra l’impresa e altri stakeholders La domanda •Domanda: quantità di bene che i consumatori sono disposti ad acquistare ad un dato prezzo •Consumatori: agenti economici – che acquistano e consumano beni per aumentare il proprio benessere (utilità) –disposti a pagare per acquistare dei beni • La domanda dipende da – Caratteristiche dei consumatori • Gusti e necessità • Reddito o ricchezza – Caratteristiche del bene • Prezzo e disponibilità di beni sostitutivi • Prezzo e disponibilità di beni complementari Q p (€) La concorrenza •Concorrenti: imprese che producono beni che i consumatori percepisconocome sostituti – Imprese concorrenti operano sullo stesso mercato (=luogo in cui vengono realizzati gli scambi tra consumatori e produttori) •Sostituibilità – Dipende dalle caratteristiche del bene • I consumatori potrebbero voler sostituire una Ferrari con una Smart Fortwo? – Dipende dalla geografia • I consumatori vogliono e possono sostituire i prodotti disponibili sui diversi mercati nazionali? • I produttori vogliono e possono vendere il proprio prodotto su mercati di paesi diversi? Gli stakeholders •Stakeholders: coloro che partecipano alla vita dell’impresa a diverso titolo e con diversi ruoli e/o sono sensibili al suo andamento e alle sue azioni – Clienti – Competitori – Risorse umane che operano nell’ambito dell’impresa – Fornitori ed intermediari – Istituzioni bancarie e finanziarie – Partner – Governi centrali e locali – Università TIPOLOGIE DI IMPRESE L’impresa: alcune distinzioni qualitative… (1/3) Le imprese rappresentano una realtà multiforme e possono essere classificate in base a… 1.La proprietà –Proprietà pubblica: il proprietario è un ente pubblico (es: lo Stato) –Proprietà privata 2.L’obiettivo –Profit: l’obiettivo principale è il profitto –No profit: l’obiettivo è uno scopo alternativo, spesso socialmente rilevante 3.La dimensione– addetti e fatturato –Grandi imprese: addetti ≥ 250 e fatturato > 50 mil. € –Medie imprese: addetti 50-249 e fatturato 50 mil. €-10 mil. € –Piccole imprese: addetti < 50 e fatturato