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Biomedical Engineering - Progettazione di Endoprotesi

Dispositivi cardio e neurovascolari complessi

Divided by topic

1 17 - DISPOSITIVI CARDIO E NEUROVASCOLARI COMPLESSI Complessi = si basano su + elementi = protesi vascolari + stent endovascolari . Ci sono dispositivi che accoppiano tali 2 dispositivi connessi alla presenza di valvole cardiache. Abbiamo visto come le protesi siano state introdotte nel tempo. Protesi valvolari meccaniche hanno vantaggi = affidabilità e durata, ma terapia anticoagulativa pesante e non sempre il pz può sostenere (anziano), allora si suggeriscono protesi valvolari di origine biologica (sva ntaggi = degradabilità del dispositivo nel tempo, calcificazione, risposte biologico sfavorevoli; vantaggio = morfologia + attinente ed elementi molto deformabili che rendono fluidodinamica + accettata). Quando una protesi biologica non funziona occorre re intervenire. Sono state introdotte protesi valvolari che sono inserite nelle protesi biologiche fallite. PROTESI VALVOLARI PERCUTANEE . Valvole biologiche in cui struttura esterna non è solo costituita da anello di sutura e materiale tessuto, ma è costruit o da stent . Sono costituite da stent = costituiscono al struttura portante esterna e possono essere espanse con palloncino oppure si auto spandono (nitinol, lega a memoria di forma). Combinazione di stent + valvole hanno consentito introduzione di protesi valvolari percutanee Trend : inizio = valvole meccaniche in blu, rosa = biologiche. Negli anni 2000 le protesi meccaniche spariscono, quelle biolo giche sono in aumento con nuova tecnologica TAVI = impianto per via percutanea di tali nuovi dispositivi. Valvole meccaniche e biologiche sono da impiantare aprendo il pz = chirurgia pesante e invasiva (si usa circolazione extracorporea) con riabilitazione funzionale. Invece tali nuove tecnologie possono essere impiantate con piccola incisione su arteria o ven a femorale e con cateteri si arriva al cuore e rilasciare la valvola facendo espandere stent e rilasciandola. Tale rivoluzione è stata possibile grazie a tecnologie prima non presenti. Quando ci sono salti tecnologici (carbonio pirolitico o catetere) si ap re la strada a nuove famiglie di dispositivi. Mercato negli USA di protesi valvolari percutanee -- preponderante sostituzione valvolare aortica IMPIANTO PROTESI VALVOLARE PERCUTANEE : Nei primi tentativi si è passati da una chirurgia a cielo aperto a una chirurgia meno invasiva con impianto TRANS APICALE = effettuata incisione tra costole, arrivando con cateteri e cannule all'apice del cuore, il quale è rinforzato con pt di sutura, cann ula introdotta rilascia catetere con palloncino, il quale è rilasciato in modo da dilatare la valvola e rompere foglietti valvolari nativi. Primo step = angioplastica (valvuloplastica). Poi secondo step = valvola per cutanea sullo stent è ampliata con un al tro palloncino. SEMPRE PRESENTE FILO GUIDA = che tramite imaging verifica opportuno posizionamento Foglietti valvolari di origine biologica montati su struttura costituita da stent metallico. Seconda tipologia di via di accesso = più mini invasiva = IMPIANTO ENDOVASCOLARE TRANS -FEMORALE Taglio tramite coscia per arrivare alla vena o arteria femorale . Il catetere viene fatto risalire tramite aorta. Palloncino allarga la valvola. Filo guida rimane in sede. Inserito secondo catetere con palloncino + stent (e valvola crimpata) e rilasciato con adesione perfetta alle pareti ed apertura della valvola. Diversi tipi di tecnologia in funzione del materiale scelto per stent e foglietti : 1. Stent espandibili con palloncino = Espansione garantit a da deformazione plastica del materiale tramite palloncino 2. Nichel e titanio a memoria di forma che garantiscono auto espandibilità a 37° consentendo di dilatare lo stent 3. Stent con maglie metalliche e fili che costituiscono un continuo e intrecciate a spirale senza saldatura tra essi per ottenere grandi deformabilità e tagli in direzione radiale poiché fili possono scorrere . Si gioca sia sulla geometria della tecnologia braided, sul materiale, oppure la si combina al titanio che garantisce deformabilità ancora maggiore. 3 esempio di valvola biologica + stent con diverse tipologie di espansione : 1. Pericardio bovino = Presenti pt di sutura che consentono alla valvola di ancorarsi alla struttura dello stent 2 2. Pericardica porcina = Stent di Ti ha forma particolare, consente di ancorarsi sulla radice aortica e non solo sulla zona della valvola perché potrebbe minimizzare la possibilità della valvola di mobilizzarsi dando luogo a trafilamenti durante la diastole, non passando tra foglietti valvolari ma attorno alla protesi, attorno al diametro esterno. 3. Stent i cui foglietti sono di pericardio bovino con stent espandibile meccanicamente che consente di riposizionare lo stent e se impianto non ha avuto successo lo si richiude e riposiziona. BRAIDED DESIGN = intreccio di fili a spirale senza avere punti di fusione e saldatura tra i fili, essi sono liberi di scorrere l'uno sull'altro senza alcuna connessione meccanica. Unica cos a = attrito tra fili che si toccano lateralmente. In tal caso anche se si usa acciaio , che ha range di deformabilità piccolo, si gioca sulla geometria con la quale il filo è intrecciato. Fili possono scorrere assorbendo le deformazioni, non avendo deformaz ioni locali sull'ansa dello stent, ma si ha deformazione distribuita su tutti i fili che lavorano su campo elastico e scorrono liberamente. 1. La protesi tessuta (teflon dacron) deve essere impregnata di coagulo di sangue del pz = ottima emocompatibilità, si evita trombosi e si ha ricrescita adi neointima sul tessuto stesso. Esso consente di avere migliore adesione della sup esterna della valvola percutanea. 2. Valvola pericardica auto espandibile con forma a coppa per ancorarsi anche alla porzione + distale g arantendo ottima stabilità del dispositivo. a. Vantaggio = lasciato gap lateralmente alla valvola per non ostruire vie di accesso al circolo coronarico. Subito all'uscita della valvola aortica ci sono i punti di ingresso del circolo coronarico, che alimentano il cuore. Stent potrebbe costituire un ostacolo. In fase diastolica l'energia elastica data dalle pareti dell'aorta data dalla contrazione del lume fa spingere il sangue all'indietro, che fa chiudere la valvola e fa entrare un po' di sangue nel circolo co ronarico Se una delle due valvole percutanee fallisce non è possibile andarle a recuperare ed occorre impiantare una nuova valvola dentro quella rotta = si fa angioplastica sulla valvola rotta che non funziona +. Nella fase di espansione del palloncino occ orre dilatare e guadagnare + lume possibile. (con fallimento di una valvola meccanica invece occorre re intervenire a cielo aperto = chirurgia molto invasiva) 3. Tecnologia consente di posizionare tramite forchettone lo stent e consente di riposizionarlo . Se la valvola fallisce si estrae tutto e si ha nuovo reimpianto. No valvuloplastica, riacchiappo lo stent e riposiziono se mal posizionato o in caso di fallimento di recuperar il dispositivo ed estrarlo per via mininvasiva percutanea dalla zona di impianto. Anche in futuro posso reintrodurre il catetere, con il forchettone e estrarre la valvola = ho zona di impianto pulita senza v alvole pregresse. SPECIFICHE DI PROGETTO : ü tutte quelle delle protesi valvolari Funzione primaria = ripristinare funzionalità dei foglietti valvolari che devono aprirsi con gradienti pressori a monte e valle tenendo conto dei transitori di sistole e diastole. Va a contatto col sangue e i requisiti di progetto generali devono rispettare tutti i requisiti già visti per le po rtesi v alvolari. Alcune specifiche da aggiungere sono legate alla presenza di uno stent Specifiche di progetto caratteristiche: → stent 1. lo stent deve rimanere impiantato in modo sicuro all’interno della valvola nativa durante il funzionamento → evitare il rischio di migrazione . Stent deve ancorarsi con area di apposizione il + possibile ampia sulla valvola nativa ed aderente alle pareti e si fa in modo che sulla geometria dell'ansa dello stent c i siano uncini per ancorarsi alla parete ed evitano rischio di migrazione. Importante a. Disegno b. Materiale i. La taglia dell stent su cui valvola è montata deve essere adeguata alle dimensioni anatomiche. c. Rischio migrazione = disalloggiamento non voluto quando protesi impiantata 2. lo stent deve essere ben apposto all’anulus aortico → evitare rigurgito para valvolare : lateralmente la protesi valvolare deve essere sigillata (materiale tessuto fa da guarnizione esternamente tra parete e anulus). 3. nessuna parte dello stent deve ostacolare la funzione delle strutture della valvola atrioventricolare nativa = minor ingombro possibile della valvola stessa . Così quando la impianto in uscita la valvola mitrale non è disturbata dalle maglie dello stent che toccano muscoli papillari e legamenti tendinei , e in modo che valvola atrio ventri colare nativa mantenga la sua funzione in maniera inalterata. Profilo, estensione, copertura di tessuto dello stent vanno opp ortunamente considerati. a. Valvola con profilo ridotto b. Due punti di ancoraggio 4. in posizione aortica, nessuna parte dello stent deve ostruire le arterie coronariche : opportuno flusso di sangue al cuore e sufficiente energia. CAUSE DI FALLIMENTO : Meccanismi di fallimento sono simili a quelli delle protesi biologiche. Danni strutturali e non strutturali.  Calcificazione anulus e calcificazione foglietti valvolari  Possibile innesco di trombosi = ho zone in cui fluidodinamica disturbata (pt sutura foglietti allo stent)  PARAVALVULAR LINKAGE = posizionamento della valvola nel tempo può cambiare perché migra o non stabile o stent mal dimensionato e ho trafilamento = rigurgito in fase diastolica che dall'aorta ritorna nel ventricolo.  Rottura e fessurazione dei foglietti valvolari  Creazione di strappi  Rottura meccanica delle magli e dello stent Recap: • Trafilamento para valvolare = in fase diastolica dall'aorta al ventricolo • DEGENERAZIONE Foglietti: inspessimento, trombosi, calcificazione accelerata, strappo • ROTTURA Cuciture e punti di sutura, SFILAMENTI fili o anche strappo del tessuto con sovrasol lecitazioni. • Rottura dello stent = delle maglie Anello di sutura sempre presente. È lo stent che deve garantire buona aderenza con le pareti. Sutura è una guarnizione, un qualcosa di soffice tra stent e parete evitando rigurgito. STENT - GRAFT : protesi vascolari (graft) rinforzate esternamente dallo stent = tessuto rinforzato dallo stent. Stent possono essere montati esternamente alla sup della protesi vascolare eventualmente nelle zone finali con u ncini con ancoraggio della protesi alle pareti e al sit o di impianto con uncini. 3 Ø dispositivo ibrido che combina stent vascolare + graft Ø lo stent serve come dispositivo di fissaggio alle pareti del vaso Ø usato per il trattamento dell ’aneurisma aortico Ø fabbricati su misura su un sistema di rilascio (catetere) che permette l’impianto endovascolare e mini -invasivo attraverso l'arteria femorale SPECIFICHE DI PROGETTO:  tutte quelle delle protesi vascolari (dacron , goretex)  tutte quelle degli stent vascolari Specifiche di progetto caratteristiche: Ø deve rimanere impiantato in modo sicuro all’interno dell’anaeurisma → evitare il rischio di migrazione = evitano rischio di migrazione perché sulle maglie dell stent posso avere uncini = ganci che escono dallo stent e penetrano nel vaso. Ø deve evitare trafilamenti di sangue fra stent -graft e vaso nativo (endoleak) = internamente il sangue non possa fluire attraverso le pareti dello stent graft per avere sigillo internamente con protesi vascolari tessute ricoperte da un coagulo = protesi vascolar e impermeabile al sangue in tale modo la protesi tessuta. Ricresce anche neointima sulle pareti interne dello stent graft. Ø deve garantire corretto passaggio di sangue ai vasi a valle senza ostruirne l’accesso = se dall'aorta dipartono altri vasi arterios i, lo stent graft deve avere geometria e dimensioni opportune e alle zone di ingresso dei vasi non si deve avere ostruzione. Quali vantaggi comporta alle tecnologie precedenti?? Stent graft si usa con aneurisma dell'aorta . Aorta= vaso arterioso + grande, può essere soggetto a deformazioni radiali dell'anaeurisma stesso, a causa dei regimi fluidodinamici con p e portate elevate può andare incontro a degenerazione patologica e lume di passaggio aumenta di molto, comportando zone in cui vi sia ristagno di sangue e si creano trombi . Se aneurisma è di grandi dimensioni e rischia di rompersi, la chirurgia tradizionale prevedeva di aprire il pz, accedere alla zona addominale, tagliare il vaso, pulire aneurisma, ridurre lume con p rotesi vascolare semplice e ricucire sula protesi le pareti del vaso ridotto e rimodellato. Tale chirurgia tradizione = invasiva e poco compatibile . Oggi usando cateteri si accede con per via endovascolare attraverso arteria femorale , si rilascia lo stent graft a monte della placca, si sigilla il vaso prossimalmente evitando che aneurisma venga alimentato, e si by passa aneurisma e porta sang ue a valle. Non si occlude accesso ai reni --< arteria renale. Aneurisma alla biforcazione ILIACA --> 3 stent graft, uno cambia sezione ed è biforcato + 2 altri stent graft. Punti di sutura tra stent e protesi. Prossimalmente ha uncini che si ancorano alla parete = anse libere dello stent --> no mobilizzazione. Pt s utura tra maglie stent e protesi vascolare. Sono presenti markers radiopachi per capire posizione dello stent graft. Aderenza maglie stent e vaso con palloncino espanso, senza linkage = trafilamenti di sangue. TIPOLOGIE Stent graft sono prodotti con dive rse taglie e anatomie. FINESTRE nello stent graft primario consentono di inserire altri stent graft per indirizzare il sangue a vasi secondari. Presenti BRANCHES = braccetti laterali. Più la complessità del dispositivo aumenta, cambia la CLASSIFICAZIONE . TECNICA DI RILASCIO : stent autoespandibli o con palloncino --> dipende dalla tecnologia DI RILASCIO e materiale usato per produrre lo stent. Analogamente si ha classificazione secondo il METODO DI MANIFATTURA DEL GRAFT = TECNOLOGIA DI PRODUZIONE : tessute knitted, Woven, oppure extruded . Extruded = ePTFE oppure PU. VINCOLI : si possono usare fili di sutura, in PET o PPL. Si può lavorare la protesi tessuta direttamente sullo stent, che ad alta temperatura è incollata sulla maglia dello stent e non ho bisogno di cuciture = ho solo il processo termico. COMPLICANZE E CAUSE DI FALLIMENTO • Migrazione --> SG si sposta post impianto. In aorta abbiamo grandi pressioni e portate. Avere sangue che sbatte contro pareti interne dell a protesi vascolare genera elevate pressioni che possono far spostare il dispositivo. Se dimensionamento della tecnologia di anc oraggio non è sufficiente posso avere migrazione. • Rottura del graft o dello stent = se ho punti di sutura che sovra sollecitano certe zone, ciclo dopo ciclo lo stent graft sarà soggetto a dilatazione diametrale in fase di sistole, e riduzione in diastole , con aumento e diminuzione del diametro ho sovrasollecitazioni della parte tessuta e se cucitura non opportunamente fatta po sso avere sovrasollecitazione, si perde tenuta tra stent e tessuto e tessuto può andare incontro a rottura. 4 • Separazione tra i vari segmenti nelle protesi modulari = con + stent graft montati e non ho buona apposizione di uno SG rispetto all'altro potrei avere separazione, e quindi dei trafilamenti di sangue tra i vari stent. Potrebbero fuoriuscire trafilamenti, alimentare aneurisma , formare trombi e trombi posso migrare e ostruire vasi a valle • Endoleak (pseudo -anaeurisma) = quando tenuta dello SG sulla parte del vaso non è ottimale potrei avere endoleak o speudoaneurismi , trafilamento di sangue scorre tra le parei dello S G e vaso nativo alimentando aneurisma o si formano sacche in cui sangue coagula. • Occlusione o stenosi della protesi = se nello stent graft di piccole dimensioni ricresce neointima che riduce il lume di passaggio potremmo avere che lo SG alla lunga è ostruito da una reazione dell'organismo. Con fallimento. È un problema su vasi di piccolo diametro .  Grazie allo stent non c'è kinking, anche senza plissettatura il lume di passaggio ri mane pervio. OCCLUSORE DELL'AURICOLA ATRIALE SINISTRA Auricola = piccola protuberanza che si sviluppa nell'atrio sx = sacca contrattile con anatomia particolare, essendo vicina a zona contrattile, l'auricola varia la sua sezione, si contrae in maniera attiva. Si contrae in maniera attiva e ha forma particolare = in caso di fibrillazione atriale potrei avere trombi. FIBRILLAZIONE ATRIALE = ritmo cardiaco non si propaga + in maniera efficiente nel cuore, si ha irregolarità del ritmo cardiaco, contrazione scoordinata delle pareti dell'atrio, si possono formare trombi e generare ristagno nell'auricola --> se si staccano si ha ictus = si può o ccludere arteria che alimenta il cervello. In tali casi sono state elaborate 2 TECNICHE CHIRURGICHE 1. EPI -VASCOLARE = incisione tra le costole , inserisco catetere, uso cappio per allacciare al base dell'auricola, tramite catetere stringo il cappio e impedisce che ulteriore sangue vada all'interno dell'auricola = evita formazione di trombi 2. ENDO - VASCOALRE = sempre facendo taglio sulla coscia si accede alla vena femorale , arrivo in corrispondenza dell'atrio destro, con approccio transattale buco pa rete tra i due atri, e lascio dispositivi che assomigliano a stent con forma particolare = maglia continua per aderire alle pareti, ho uncini che consentono ancoraggio opportuni, sono ricoperti da tessuto tramite cui ho sigillo con sangue che coagula sulle porosità del tessuto stesso e funziona da tappo, evita che sangue entri nell'auricola e formi trombi. a. Percutaneo b. Mininvasivo Maglia metallica assomiglia allo stent, rilasciata con catetere aperto. Oltre allo stent è presente componente tessuta che consente ci sia sangue che coagula su di essa, occludendo ingresso all'auricola evitando trom bi. Struttura dello stent = nitinol = lega nichel titanio = autoespandibile a 37°. Sulla sup laterale ci sono uncini di ancoraggio. Sullo stent è cucita membrana microporosa in PET (dacron). Cuciture tra maglia stent e membrana microporosa in PET o PPE. Alla lunga neointima cresce sullo strato di coagulo, ricres cendo si ingloba il dispositivo. Specifiche di progetto caratteristiche: «PASS» Ø « position » → corretto posizionamento del dispositivo all’interno dell’auricola → dipendente dalla morfologia dell’auricola e dal design del dispositivo = a secondo della morfologia dell'auricola si fa planning preoperatorio, scegliendo un dispositivo con dimensioni, design e materiale sufficiente a consentire di essere posizionato in maniera ottimale per ostruire afflusso di sangue. Ø « anchor » → ancora ggio del dispositivo alle pareti interne dell’auricola e assenza di movimenti relativi tra auricola e dispositivo → dipendente da design , posizionamento e taglia → ri -endotelializzazione e crescita di neo -intima sul coagulo che ricopre la superficie porosa del dispositivo Ø « size » → taglia o dimensionamento del dispositivo rispetto alle dimensioni dell’auricola per garantire opportuna interferenza radiale tra dis positivo e sito anatomico Tutte figlie della FORMA E MATERIALE di cui il dispositivo è costituito. Ø « seal » → sigillo o assenza di flussi di sangue perimetralmente al dispositivo → deviare o impedire l’afflusso di sangu e all’auricola e che eventuali trombi preesistenti fuoriescano → dipendente da design , posizionamento , taglia , e ancoraggio , materiali . OCCLUSORE DEL SETTO INTER ATRIALE Occorre colludere un eventuale pervietà, buco che si crea tra i due atri. Patologia congenita che compare in età pediatrica quando si sviluppa il cuore. Ci sono difetti del setto inter atriale = FORAMEN OVALE PERVIO 5 Passaggio patologico di sangue non ossigenato da dx a sx e ossigenato da sx a dx. Trattengo chirurgico di tipo mininvasivo grazie a catetere . TRATTAMENTO ENDOVASCOLARE : taglio sulla coscia, si accede alla vena cava inferiore , all'atrio dx, si introduce catetere nel foramen ovale, è rilasciato un dispositivo a forma di ombrello/fungo, assume al sua configurazione espansa, è costituito da una maglia su cui è cucito materiale tessuto . Si tappa buco aderendo sia dal lato dx e sx. doppio ombrellino. Si ha coagulo di sangue sul tessuto. Protesi è emocompatibile e si ha re endotelizzazione. DISPOSITIVI PER APPLICAZIONI NEUROVASCOLARI ANEURISMA CEREBRALE Nel cervello circolo particolare, complesso con vasi di calibro piccolo con grandi tortuosità curvature e biforcazioni. A livello del circolo cerebrale è probabile avere aneurismi = bolle o ingrossamenti anomali del calibro di passaggio dei vasi stessi. Compaiono in prossimità delle bifor cazioni . Sono palloncini in cui all'interno si deposita sangue che stimola pareti dell'aneurisma a crescere. Prima tecnologia introdotta per isolare aneurisma cerebrale : usare 1. CLIP O MOLLETTE = TRATTAMENTO TRADIZIONALE = MICROCHIRURGICO = materiali metallici con mollette e bracci lunghi che si articolare rispetto a una elica, che agisce da forbice. Si chiude ed esclude aneurisma affinché sangue non entri. Buco nella scatola cranica per arrivare nella zona di impianto. Con cateteri si int roducono mollette e rilasciandole si esclude aneurisma. Clip possono essere combinate per avere chiusura efficace. Non è possibile entrare livello microchirurgico in tale zona. specifiche di progetto caratteristiche: Ø sigillare l’anaeurisma → impedire l’afflusso di sangue o la fuoriuscita di eventuali trombi = sealing !!! Ø essere visibile (radio -opaco) senza artefatti → dipendente dal materiale : lega CoCrNi → SS, lega Ti → clip ibride (lega CoCrNi+PMMA, lega Ti+PMMA) Con artefatti non si ha corretta percezione = corretta visibila intraoperatoria e post operatoria. Radiopacità dipende dal tipo di materiali  CoCr Ni  SS  Ti Possiamo anche avere clip ibride , con elementi metallici = elica per controllare chiusura e apertura della clip, mentre zone a contatto con aneurisma si hanno materiali non radiopachi = PMMA invisibile ai raggi X. Avendo massa di metallo minore posso usare PMMA per avere meno artefatti. 2. FILAMENTI O COILS Via di accesso mininvasiva = catetere. Etro dall'ar teria femorale, aorta, carotidi e arrivo in zona di impianto con filo guida. Rilascio un coail. Coil progettato per essere rilasciato nella sacca e massimizzare il volume di riempimento dell'aneurisma , inserendo 1 -2-3 ,.. coil avendo occlusione ottimale de ll'interno dell'aneurisma. Coil con 6 elica di materiale metallico e all'interno guaina di idrogel che si gonfia impregnandosi e garantisce dilatazione del disposi tivo e migliore sigillo dell'aneurisma. Potrei avere coagulo e neointima che si riforma. Es) co il in platino. Coil riempie aneurisma e fa sì che esso venga escluso e non dia luogo ad emorragie cerebrali. Tecnica di imaging usato per fase di impianto. Inserito mezzo di contrasto per vedere catetere. Viene usato un pallone gonfia to in // all'ingresso dell'aneurisma che eviti che quando coil rilasciato non fuoriesca e ingorbi lume di passaggio vasi circostanti. Rispetto alla clip, il coil è meno invasivo. Specifiche di progetto caratteristiche: Ø ostruire l’aneurisma e impedire l’afflusso di sangue = sigillare aneurisma, impedendo afflusso di sangue affinché esso non cresca Ø cedere a carico di punta  per evitare di pungere/rompere le pareti dell’aneurisma = coil hanno geometria snella, sono molto lunghi ri spetto alla loro sezione resistente, quindi occorre anche solo un carico basso affinché si pieghino e curvino, se incontrano resistenza devono essere piegati facilmente. Si evit a che punta del coil rompa aneurisma. Se ho strttura snella e flessibile massim izzo volume di riempimento con tanti coil  per massimizzare il riempimento dell’aneurisma (raggomitolamento) = tanti coil Ø essere visibile (radio -opaco ) senza artefatt i = durante impianto intraoperatorio e post impianto con imaging di routine si valuta se vi sono problemi. Ø essere impiantabile per via mini -invasiva (endovascolare ) = per avere ottima compatibilità chirurgica di impianto. Con veloce e rapido recupero del pz. 3. RETINE O WEBS Assomiglia all'occlusore dell'auricola e del setto interatriale. Per occludere aneurisma. Presente una struttura metallica che ha geometria e materiali adeguati per essere inseriti per via mininvasiva su catetere. Consente in fase di rilascio di assumere f orma gonfia tale da riempire aneurisma stesso . Avendo rete metallica fitta ho deposizione di coagulo su cui ricrescerà neointima rendendo via di accesso all'aneurisma cerebrale ostruita. Sono crimpata su catetere e poi assumono configurazione indeformata. Specifiche di progetto caratteristiche: Ø ostruire l’aneurisma, deviare o impedire l’afflusso di sangue Ø ancorarsi alle pareti di vaso e anaeurisma apposizione massima Ø fungere da scaffold per la crescita di neointima  maglie fitte, si deposita coagulo e fa da scaffold per la neointima che occlude ingresso dell’aneurisma come auricola e foramen ovale.