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Mathematical Engineering - Economia e Organizzazione Aziendale

Appunti Economia

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Cos'è un impresa? Insieme di risorse umane, materiali e immateriali coordinate stabilmente nel tempo il cui scopo è la produzione di prodotti o servizi prodotti per produrre profitto /utile (prodotti per massimizzare il proprio utile) => un'organizzazione Risorse Umane Persone Materiali Strutture Macchine Materie prime Immateriali Abilità Simbolo Reputazione Brevetti Profitto = valore di produzione (di vendita) - costo di produzione = valore economico -> il valore economico di un prodotto non dipende dall'impresa, ma dal mercato, l'impresa può cambiare quasi unicamente il costo di produzione => non c'è una relazione univoca tra i due Profitto > 0 => remunerati i proprietari dell'impresa VS impresa no profit - genera valore solo per gli utenti Non sempre il profitto dipende unicamente dal prodotto venduto, può essere anche relativo ai servizi offerti o può essere costituito solo dai servizi aggiunti = la fonte di profitto di un azienda non è sempre visibile Non sempre è l'azienda produttrice a cercare di vendere più prodotti possibili, molte volte possono anche essere degli intermediari che rivendono il prodotto ad avere interesse nel pubblicizzarlo Creazione di un impresa L'atto costitutivo crea un'impresa, diventa un'entità giuridica diversa da quella dei costituenti Servono Costituenti I proprietari sono coloro che hanno una quota di capitale sociale, a seconda di quanta quota hanno versato possiedono una diversa % Capitale sociale Viene costituito tramite versamenti dei costituenti E' il capitale di rischio Statuto Viene scritto al momento della creazione Quando la società fa un profitto tutti i proprietari delle azioni (di una % del capitale sociale) ne beneficiano Struttura
1Filippo Maria BesozziStakeholdersIMPRESAFornitoriPrestatori di lavoro = lavoratoriFinanziatoriShareholders = proprietari (costituenti o azionisti)Clienti Comprano i prodotti Utenti finali = consumano B to C Utenti intermedi = utilizzano per produrre B to BStatoStakeholders Competizione Concorrenti nella produzione Concorrenti nell'approvvigionamento Competitori diretti = imprese con un profilo sovrapposto in termini di clienti, prodotti e area geo-politica in cui opera Competitori potenziali = imprese che potrebbero essere interessate all'entrare nella competizione e che la renderebbero più difficile Competitori indiretti = imprese che mirano agli stessi clienti con beni e servizi diversi i quali però possono essere visti come sostitutivi uno dell'altro ( es. bevanda o snack, per il consumatore è uguale) StakeholdersApportano risorse all'impresa Hanno un interesse economico nella relazione con l'impresa ma non sono proprietari Hanno una remunerazione fissa predeterminata, indipendente dal risultato economico dell'impresa => remunerazione priva di rischio RemunerazioneClienti/Intermediario commerciale a valleFornitoriFissaVengono pagati in base ai prodotti che forniscono all'impresa Intermediario commerciale a monteRisorse umane (lavoratori)~ Fissa La maggior parte ha una remunerazione fissa scelta alla firma del contratto I manager hanno una retribuzione variabile per essere invogliati a lavorare negli interessi dei proprietari dell'impresa ( distinzione tra proprietà e controllo ) Gli incentivi per i manager hanno forma di bonus per la produzione e il loro stipendio è costituito in parte da azioni dell'impresa -> servono per allineare gli obbiettivi -> si può verificare un problema relativo al fatto che i manager cerchino di massimizzare il profitto anche solo per un piccolo lasso di tempo p.191 FinanziatoriFissa = interessiDanno del capitale in cambio dello stesso + dei tassi d'interesse Uso del capitale Infrastrutture Approvvigionamento dai fornitori => anche se profitto > 0 può servire denaro prima di riceverne dalla vendita dei prodotti per coprire i costi di produzione iniziali Stato / Pubblica amministrazione~ Variabile = tassePone dei vincoli e delle regolamentazioni es Come trattare i lavoratori Evitare comportamenti che ledano la concorrenza (autorità anti-trust) Richiede dei soldi sotto forma di tasse Remunerazione variabile - tasse sui guadagni Remunerazione fissa - tasse su proprietà etc... Comunità in cui opera (per una città è importante avere imprese sul suo suolo perché portano introiti per il territorio, a meno che queste imprese non siano inquinanti o abbassino il valore del territorio)/Determina l'immagine sociale dell'impresa => non fa variare direttamente i profitti dell'impresa es Sponsorship2Filippo Maria BesozziUtente finale o intermedioImpresa BImpresa A FornitoreImpresa AImpresa B Profitti Vengono dati di diritto agli shareholders perché essi si sono presi il rischio dell'investimento 1 Dividendi Chi ha una % della società riceve dei soldi 2 Reinvestimento Il capitale dell'impresa viene fatto crescere => servono meno finanziamenti per iniziare la produzione di un prodotto 3 Aumento del capitale sociale L'impresa compra se stessa creando azioni proprie => può in futuro guadagnare su se stessa Borsa Se una società è un Spa può decidere di mettere sul mercato un tot di azioni per essere comprate o vendute Sul mercato i prezzi delle azioni vengono modificati da agenzie di rating che stabiliscono il valore di un azione Competitori/Hanno la necessità che la competizione si svolga senza eccessive scorrettezzeIstituzioni accademiche/Vedono nell'impresa un cliente in grado di assorbire i laureati prodotti, un partner con cui sviluppare il nuovo know-how e un possibile mecenateTipi di societàImpresa individualeUnico proprietario con responsabilità illimitata verso i creditoriSocietà di personeI soci sono obbligati in solido con la società rispetto al capitale dell'azienda => rispondono del debito con il loro patrimonioSocietà in nome collettivo Snc Attività commercialeSocietà semplice Ss Attività non commercialeSocietà cooperativa Sc Particolare tipo di società sempliceSocietà in accomandita semplice SasAttività non commercialeSocietà di capitaliL'impresa risponde delle proprie obbligazioni/perdite solo con il proprio capitale La minor rischiosità comporta però una più difficile gestione della società e un maggior costo di amministrazione es i bilanci devono essere resi pubblici e costa di più farli L'impresa è un soggetto fiscale distintoSocietà a responsabilità limitata Srl Capitale sociale >= 10'000 €Natura concentrata degli azionisti e modalità diretta di raccolta dei capitaliSocietà per azioni Spa Capitale sociale >= 120'000 €Natura diffusa degli azionisti e modalità ricorso ai mercati borsistici per la raccolta dei capitali La società si quota in borsa per aumentare il proprio volume di produzione aumento il proprio capitale senza bisogno di richiedere finanziamenti, inoltre riceve dei guadagni sulla vendita delle sue azioni che vengono vendute ad un prezzo più alto rispetto al loro effettivo valore (se c'è una prospettiva di crescita delle azioni = la società va bene)Società in accomandita per azioni SapaSimile alle altre due ma alcuni soci hanno responsabilità illimitata verso i creditoriSocietà non profitVedono la componente economica come meramente strumentale => nessuno trae un profitto per trattenerloHoldingSocietà per azioni che ha azioni in alcune sotto società e quindi le raggruppa insieme3Filippo Maria Besozzi => quando vengono vendute dalle aziende ci possono guadagnare sulla differenza tra il prezzo effettivo dello share e il prezzo stabilito al momento Profitto con azioni 1 Dividendo - dipende dai guadagni dell'azienda Interessante per gli azionisti cassettisti che comprano azioni per guadagnare sui dividendi 2 Speculazione - dipende dal mercato (viene fatto con la compra-vendita) Interessante per gli azionisti speculatori che comprano azioni per guadagnare sulla compravendita Corporate governance di una SpaStabilisce i ruoli all'interno dell'impresa e le responsabilitàTradizionale1 Assemblea dei soci Approva i bilanci Promuove azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori Nomina collegio sindacale, consiglio di amministrazione e revisore contabile o società di revisione Approva le modifiche dello statuto Decide cosa fare del profitto 2 Collegio sindacale Verifica che il consiglio di amministrazione operi nella legalità e nel rispetto dello statuto Talvolta è chiamato a fare il controllo contabile 3 Consiglio di amministrazione Redige il bilancio Organo che deve gestire l'impresa = ha responsabilità operativa Non per forza la gestisce in prima persona, può anche nominare dei lavoratori, ma è comunque responsabile del buon governo dell'impresa Alcuni componenti del CdA possono avere dei ruoli specifici nella decisione di quello che deve essere fatto in determinati settori interni all'impresa Amministratore delegato = fa parte del CdA e ha un ruolo fondamentale nell'assunzione delle principali decisioni strategiche all'interno dell'impresa Direttore generale = prende gli ordini dal CdA e li esegue, ma non ne fa parte + Revisore contabile o società di revisioneDualistico1 Assemblea dei soci Nomina consiglio di sorveglianza e revisore contabile o società di revisione Promuove azioni di responsabilità nei confronti del consiglio di sorveglianza Approva le modifiche dello statuto Determina la distribuzione degli utili 2 Consiglio di sorveglianza Organo di controllo Nomina il comitato di gestione Approva i bilanci 3 Comitato di gestione Organo amministrativo + Revisore contabile o società di revisioneMonistico1 Assemblea dei soci Nomina il consiglio di sorveglianza e di gestione e revisore contabile o società di revisione 2 Consiglio di sorveglianza e di gestione Redige e approva i bilanci => chi ne fa parte deve essere in grado di "fare tutto" + Revisore contabile o società di revisione4Filippo Maria Besozzi Perimetro dell'impresa Attività dell'impresa Impresa integrata verticalmente = impresa che ha al proprio interno tutte le attività legate alla produzione (non è obbligata: es. produzione dislocata, approvvigionamento di prodotti BtoB) Hollow corporation = impresa non integrata verticalmente = non realizza tutte le attività al suo interno ma le fa fare ad altre imprese => ricorre fortemente all' outsourcing - le attività che generano più valore sono quelle che le imprese cercano di tenere al loro interno - le attività che l'impresa sa fare peggio o che non generano valore per l'impresa sono quelle che l'impresa delega es. pubblicità => questo tipo di impresa si può focalizzare nelle core activities e non sprecare la sua forza lavoro in attività secondarie, però si pone a rischio di problemi - nell'input (nel processo in generale) non dovuti a lei stessa - alla perdita di know-how derivante dalla cessazione dello svolgimento di un'attività - al monopolio di un impresa fornitrice che potrebbe imporre un determinato prezzo e far perdere profittabilità all'impresa Make or buy = problema che si pone l'impresa di produrre o comprare dall'esterno una specifica attività -> ci sono alcune tecniche per decidere es. il vantaggio può essere quello di tenere all'interno determinati processi per avere conoscenze specifiche e per risparmiare sulla produzione evitando la remunerazione per qualcuno di esterno NB E' diverso dall'outsourcing il delegare ad un'altra impresa la delivery dei prodotti fabbricati al posto di creare una divisione interna - il problema è di tipo organizzativo, non economico o di mancanza di conoscenze Gruppo di imprese Se un'impresa detiene più del 50% di un'altra impresa, quest'ultima è detta impresa controllata Se un'impresa sceglie chi mettere nel consiglio di amministratore di un'altra impresa, quest'ultima è detta impresa controllata Le varie imprese di un gruppo di imprese possono fare varie parti del processo di creazione di un prodotto => non è un caso di outsourcing Se la prima impresa non svolge nessuna attività di produzione ma detiene solamente il capitale sociale delle altre imprese essa è chiamata holding Se un'impresa delocalizza la produzione muovendo la sede in un altro paese non è un caso di outsourcing perché è sempre la stessa azienda 5Filippo Maria BesozziAA1A2A2.1A2.2Approvvigionamento (materie prime)ProduzioneVendita (consegna o promozione) KeywordsPortafoglio di business -> determina il business model dell'impresaViene analizzato cosa produce l'azienda Se l'azienda produce un'unica tipologia di bene => PdB focalizzato es. tipi di scarpe Se l'azienda produce tipi di bene diversi ma solo relativamente (fatti per lo stesso mercato) => PdB correlato es. abiti e scarpe Se l'azienda produce tipi di bene molto diversi (fatti per diversi mercati) => PdB conglomerale In quest'ultimo caso si pongono dei problemi operativi sulle strategie di mercato, però uno dei due business può essere di supporto per l'altro -> possono lavorare in sinergia scambiandosi personale/materie prime es. bibite e voli aerei - le bibite possono essere vendute a bordo es. bar e bookshop -> diverso dalla partnership di impresa , che sta nel permettere ad un'impresa di operare all'interno del proprio sevizio es. bar gestito da un impresa e bookshop gestito da un'altra InternazionalizzazioneAttitudine di un'impresa di realizzare parti della propria attività e/o vendere servizi in parti diverse del mondo Se un'impresa disloca più fasi della propria attività in più paesi essa viene definita multinazionale VS se l'impresa sposta solo la sede legale non è definita propriamente multinazionale Solitamente le imprese negli altri paesi sono delle sotto-imprese di una holding per permettere a ogni impresa dislocata di seguire leggi e regole del paese in cui opera diverso La forza lavoro dell'impresa può provenire da diversi paesi del mondo grazie alla globalizzazione che ha reso possibili i rapporti tra individui dei vari paesi ImmagineInfluenza direttamente la facilità di un'impresa di vendere sul mercato Brand = insieme di immagini che rappresenta il segno riconoscibile all'esterno di un'impresa ≈ corporate image Reputazione = ciò che fa scegliere al consumatore un brand o un altro La comunicazione è un servizio che ha lo scopo di influenzare potenzialmente nel lungo periodo l'immagine dell'impresa -> da essa viene fatto internamente o comprato es. pubblicità Assetto finanziarioChi da risorse all'impresa? Risorse proprie = equity 1 Proprietari 2 Imprese/fondi di private equity - hanno a disposizione tanti soldi e comprano altre imprese diventando proprietari -> le comprano a termine (per un determinato periodo) e poi li rivendono ad un prezzo più alto Risorse di terzi = debt 1 Banche = debiti finanziari 2 Fornitori (nel senso di dilazione di pagamento sugli acquisti) = debiti commerciali 3 Obbligazionisti = prestiti obbligazionari (hanno una data di scadenza e hanno degli interessi, devono essere obbligatoriamente restituiti) => remunerazione fissa Risorse impresa = D + E 6Filippo Maria BesozziI fondi di private equity sono fondi che hanno una scadenza (solitamente decennali) e consistono nel raggruppare capitali per investirli in settori specifici o meno per guadagnare da compravendita, dividendi ed eventualmente tramite la quotazione in borsa di alcune società Spesso comprano quote maggioritarie di aziende e si inseriscono nel top management dando remunerazioni fortemente legate al risultato complessivo Escono dalle imprese-preda in 3 modi: - quotandole in borsa e vendendo le proprie azioni - cedendole ad acquirenti strategici che le integrano per evitare outsourcing e semplificarsi i processi di produzione - vendendole ad altri fondi di più recente creazione -> l'idea pura era quella di ristrutturare e rilanciare le impreseDiversi sono gli hedge fund sono fondi altamente speculativi che fanno investimenti ad alto rischio per ottenere grandi remunerazioni in cui gli investitori possono entrare semplicemente comprando delle quote e uscire rivendendoleIl venture capital è simile al private equity però esso si occupa unicamente del lanciare le start-up e arrivare al punto di quotarle in borsa o di rivenderle a grandi società che le incorporino nelle loro RischioE' la caratteristica intrinseca dell'impresa, non esiste impresa senza rischio, l'investimento è una scommessa => deve essere sempre tenuto in considerazione - Risk management : prevedere, gestire e anticipare situazioni di rischio - Assicurazioni : sono imprese che intermediano il rischio = comprano il rischio per ottenere profitto Il rischio può essere collegato al mercato, non è detto che il mercato apprezzi il prodotto creato = scarsa prevedibilità del futuroCambiamentoL'impresa non considera l'insieme delle sue attività e il setting in cui opera come qualcosa di costante nel tempo => il management opera pensando al cambiamento continuo 1 Cambiamenti della domanda I clienti considerano utili alcuni beni offerti dall'azienda in base a determinati periodi di tempo I prezzi sono l'elemento che esplicita la domanda di determinati prodotti - cambia in base al mercato 2 Cambiamenti dell' offerta L'impresa non cambia facilmente e velocemente l'insieme dei prodotti che realizza -> occorre del tempo per produrre alcuni prodotti e in questo tempo i bisogni di coloro che devono acquistarli possono modificarsi (l'impresa produce prima di vendere, e lo scopo dell'impresa è vendere ciò che produce) Motivi per cui cambia - per prevaricare sui concorrenti - cambia in base alla domanda - per spendere meno per il processo produttivo => massimizzare il profitto Entra in gioco la tecnologia riguardo i macchinari e i metodi di produzione (sia hardware che software) es. macchine robotizzate L'innovazione tecnologica cambia sia domanda che offerta = attitudine dell'impresa a realizzare le sue attività in modo diverso e/o a produrre i suoi servizi in modo diverso e/o a produrre prodotti diversi -> deriva dagli investimenti in programmi di ricerca e sviluppo 1 Innovazioni di processo L'offerta può cambiare grazie a nuovi metodi per la produzione o nuove tecnologie 2 Innovazioni di prodotto La domanda può cambiare perché i clienti desiderano oggetti più funzionali oppure l'impresa può decidere di innovare i suoi prodotti per creare più appealing per i prodotti che vende -> non sempre però l'avanzamento tecnologico di un prodotto risulta in un maggiore desiderio di acquistarlo da parte dei consumatori, molte volte anche il design / la moda gioca un ruolo di fondamentale importanza => un prodotto tecnologicamente avanzato ma di foggia vecchia può non essere apprezzato come un altro meno avanzato ma dal design al passo con la moda7Filippo Maria Besozzi Valore economico dell'impresa = capacità dell'impresa di generare in futuro flussi finanziari positivi maggiori di quanti flussi finanziari negativi essa comporti per i possessori di percentuali dell'azienda = capacità dell'impresa di generare in futuro flussi finanziari netti (visto dal punto di vista degli azionisti/proprietari - dal punto di vista dell'azienda sarebbe il contrario ) FF + = flussi finanziari positivi = ricavi - dividendi = remunerazione di capitale proprio che l'impresa decide di dare ai propri proprietari una volta dichiarato l'utile - restituzione di capitale dell'impresa agli azionisti = buy back = l'impresa ricompra se stessa e/o eroga dividendi straordinari -> dovrebbe accadere solo a fine vita dell'impresa quando essa fallisce FF - = flussi finanziari negativi = costi - aumento di capitale FF n = FF + - FF - = flusso finanziario netto Il profitto effettivo di un impresa non va calcolato in assoluto ma relativamente al costo opportunità che è ciò che fa variare il valore dei soldi detenuti da un individuo Costo opportunità = prezzo non guadagnato in un attività risk free es. se i titoli di stato ("attività risk free") in un lasso di tempo t renderebbero 100€ -> 103€ perché hanno un interesse (k) del 3% il guadagno di un impresa dopo un tempo t non sarebbe il guadagno sui soldi di partenza ma il guadagno rispetto alla variazione di valore dei soldi iniziali dato dagli interessi dell'attività risk free => bisogna attualizzare il valore del denaro al tempo corrente o futuro ~ inflazione => il valore del denaro non è costante nel tempo -> k (gli "interessi") dipende da vari fattori Valore T = tempo di stima di FF n = orizzonte temporale del valore economico dell'impresa -> non si prende ∞, ma T = 10 anni, 5 anni o altri archi temporali determinati Valore => il valore economico dell'impresa è solo legato al rendimento economico positivo che l'impresa genererà nel futuro = la sua capacità di generare profitto nel futuro => il suo valore economico per gli azionisti (anche sul mercato e sulla borsa) è relativo a stime di profitto => venire a conoscenza di fatti nuovi in grado di modificare scenari di fondo impone una valutazione nuova Valore di impresa a termine o che verrà alienata Interdipendenza (e sinergia) Possono esserci vari modi in cui le aziende interagiscono - possono non dipendere da altre aziende - possono dipendere fortemente dalle altre aziende del settore = aree ad elevate integrazione - la localizzazione incide sull'impresa 1 Parchi tecnologici = aree create per favorire l'interscambio di competenze economiche e tecniche per lo sviluppo di imprese e per i loro processi di produzione es. Silicon Valley, Trieste, km rosso 2 Area sistema = aree geografiche in cui la concentrazione di condizioni economiche, sociali, politiche, istituzionali, fa si che le imprese trovino condizioni favorevoli per collaborare con altre imprese o per ottenere benefici da altre imprese -> queste aree fungono da attrazione per nuove imprese -> non sono create appositamente come i parchi tecnologici es. Milano, Brianza 3 Distretto = aree geografiche in cui si trovano diverse imprese operanti nello stesso settore che si interscambiano servizi es. metalmeccanico di Lecco = ∞ ∑t=0 FFn(t) (1+k)t= ∞ ∑t=0 NCG(t) (1+k)t = T ∑t=0 FFn(t) (1+k)t= T ∑t=0 NCG(t) (1+k)t = T ∑t=0 FFn(t) (1+k)t+ V(T) (1+k)T 8Filippo Maria BesozziV(T) = restituzione di capitale agli azionisti al momento della vendita o della cessazione di attivitàNCF = net cash flow ≈ FCF = free cash flow (ing) = differenza tra entrate e uscite di cassa, calcolandole dopo la sottrazione delle imposte FFn = NCG = generazioni di cassa nette (ita) => quelli calcolati sono gli effettivi extraprofitti La profittabilità di un'impresa è denominata ROE = return on equity (vedi indici infondo) Assetto organizzativo dell'impresa = funzionamento operativo dell'impresa => coerenza interna Ha un forte impatto sulla capacità dell'impresa di generare profitto AttivitàSono l'insieme omogeneo di operazioni che l'impresa svolge Ogni attività richiede risorse e competenze => ha un costo per l'impresa => vanno contate nei costi totali -> si può calcolare qual è l'attività più redditizia = che genera più profitto -> si può capire quali attività non aggiungono valore all'impresa = sono solo costi e non generano risultati L'analisi delle attività permette anche di stimare la quantità di risorse necessarie per un dato periodo di tempo Le attività generano un risultato (quantitativo e qualitativo) e un driver di consumo (= spiega l'utilizzo delle risorse per realizzare un'attività) La divisione delle attività è molto importante per capire quali sono le attività specifiche che generano profitto e quali no, e per capire chi svolge cosa => serve per trovare il modo più efficiente per produrre, il modo più profittevole per svolgere le attività e di conseguenza ottimizzare il funzionamento dell'azienda Controllo di gestione = attività che si occupa di controllare l'efficienza dello svolgimento delle attività dell'impresa Il management si occupa di fare: - controllo di gestione = analisi (e di conseguenza...) - ottimizzazione del funzionamento dell'impresa - decisione dei fondi da stanziare per le varie attività - decisione di quali attività svolgere internamente e quali esternamente = make or buy / outsourcing - decisione della spartizione delle attività ai lavoratori - decisione della forza lavoro necessaria (licenziamenti - assunzioni) - coordinamento delle varie attività tra i vari gruppi di individui che eseguono tali compiti Tipi di analisi di attività 1 Analisi ad attività aggregate 2 Analisi di un attività nello specifico delle sue parti La rappresentazione di attività all'interno dell'azienda è fondamentale per migliorare il mix di attività e migliorare l'efficienza delle singole attivitàAnalisi di attivitàL'analisi delle attività è definita mappatura di attività e ad ogni attività applica degli indicatori di prestazione utili per poter fare stime e ottimizzazioni Tipi di indicatori - focus sull'efficienza = indicatore quantitativo - focus sull'efficacia = indicatore qualitativo Tipi di analisi di attività 1 Analisi ad attività aggregate 2 Analisi di un attività nello specifico delle sue parti La rappresentazione di attività all'interno dell'azienda è fondamentale per migliorare il mix di attività e migliorare l'efficienza delle singole attività => si possono fare analisi con diversi livelli di aggregazioneCatena del valoreE' la modalità standard di rappresentazione delle attività => posso ripartire attraverso questo schema l'insieme dei costi e avere un'idea delle risorse usate per ogni attivitàCurva ABC Serve a capire quali sono le attività principali di un'impresa , quindi quelle che usano l' 80% dei costi complessivi di una determinata unità organizzativa / area di attività , una volta identificate esse diventano le priorità di azione del management nell'attività di ottimizzazione dei processi produttivi Sull'asse delle ascisse vengono messe le diverse attività (sotto-raggruppate per unità organizzativa), sull'asse delle ordinate i costi per attività in % -> è la modellizzazione di uno schema a tabella p. 330 (la curva ABC può essere utilizzata per diverse analisi, non solo per capire quali sono le attività principali, è stata teorizzata da Pareto nel suo prinicpio "il 20% delle cause produce l'80% degli effetti")9Filippo Maria Besozzi80 %costo totale unità organizzativaCOSTIN° attività esempio di analisi ad attività più o meno disaggregate Dopo questa schematizzazione si guarda la % dei costi per unità organizzativa, schematizzandola con la curva ABC e si procede all'ottimizzazione dell'impresaAttività - governo dell'impresa - riunione CdA - convocazione riunione - svolgimento verbale - scrittura verbale - ... - marketing & vendita - campagna pubblicitaria di febbraio - analisi di mercato - realizzazione prima bozza di manifesti - campagna pubblicitaria di marzo - ...Strutture di attività p.255 Attività primarie = attività legate al sistema produttivo in senso stretto => hanno a che fare direttamente con l’attività dell’impresa cioè servono per rendere disponibile l’output sul mercato 1 attività di gestione del mercato (vendita) = attività relative alla vendita del prodotto finale - servizi di vendita = attività relative alla vendita del prodotto finale - relazione con il cliente - stabilire le condizioni di vendita = prezzo, resi gratuiti, ecc... - realizzazione del processo di vendita in senso stretto - servizi post-vendita = attività relative al momento dopo la vendita del prodotto 2 attività produttive e logistiche (produzione) - logistica interna = attività finalizzate alla preparazione dei materiali per la produzione = attività di organizzazione iniziale della produzione - operations = attività di produzione in senso stretto = attività di trasformazione di materie prime in prodotto finito - logistica esterna = una volta che il prodotto è stato finito esso viene portato nel luogo in cui viene venduto imballaggio, trasporto nei punti vendita 3 attività progettuali (non presenti in tutti i tipi di business)Attività di supporto = attività non legate al sistema produttivo in senso stretto, ma che sono funzionali all'impresa per svolgere al meglio il suo compito primario (sono di supporto per le attività primarie) 1 attività di gestione delle risorse umane - gestione di assunzioni e licenziamenti - decisioni sull'impiego - decisione sulla remunerazione - relazioni sindacali Attività svolte da organizzazioni interne alle imprese che rappresentano gli interessi dei lavoratori = organizzazioni sindacali - orari di lavoro - condizioni di lavoro - decisione delle ferie - salari minimi e premi di produzione -> lo stato stabilisce alcune relazioni di lavoro tra lavoratori e impresa 2 attività di approvvigionamento = attività finalizzate allo svolgimento di attività primarie e di supporto 3 attività di autotrasformazione (di innovazione) Sono le attività di ricerca e sviluppo, servono per migliorare i processi e i prodotti dell'azienda 4 attività complessive di governo Hanno a che fare con i momenti in cui il governo dell'impresa assume le decisione rilevanti sulla produzione e sulla vendita, ma non sono direttamente coinvolte10Filippo Maria Besozzi ProcessiInsiemi di attività tra loro coordinate (legame causa/effetto) finalizzate alla realizzazione di un output rilevante per un cliente (interno o esterno) Spostano l'attenzione dallo svolgimento della singola attività all'analisi dell'efficienza di gruppi di attività => il focus rilevante è il risultato generato da una serie di attività (= da un processo) Processo primario = processo che ha come cliente finale un cliente esterno all'impresa es. operations Processo di supporto = processo che ha come cliente finale un cliente interno all'impresa ma sono necessari alla realizzazione dei processi primari es. gestione risorse umane Tipi di processiProcessi ripetitivi (≈ attività di tipo continuativo) = processi che avvengono sempre allo stesso modo, sono fatti da una sequenza sempre identica di attività => hanno obbiettivi impliciti = non viene ogni volta definito cosa viene prodotto perché fa parte del meccanismo ordinario la produzione di quel prodotto = vengono stabiliti con un carattere di permanenza, che rimane così fino a quando non viene cambiato per essere rinnovato / ottimizzato Processi ad impulso o progetti (≈ attività di tipo progettuale) = processi che hanno attività ad hoc (specifiche), sono fatti da attività uniche create apposta per specifici clienti => hanno un obbiettivo specifico esplicito e un inizio e una fine I processi sono gestiti da un process owner (ripetitivi) / project manager (ad impulso) che verificano che tutte le attività vengano svolte nel modo corretto e nella sequenza corretta ottenendo i risultati previsti = è il responsabile delle attività => si occupa anche dell' efficienza del progetto - che però viene meno quando l'impresa fa outsourcing di alcuni pezzi di processi -> l'outsourcing però può aumentare il profitto del processo (problema di make or buy)Supply chain management SCMGestione dell'outsourcing dell'impresa e della catena di produzione dell'impresa = coordina i processi aziendali dei fornitori e dei clienti con quelli dell'impresa (processi core e non core , che l'impresa ha affidato ad imprese esterne) => si occupa dell'ottimizzazione delle relazioni tra l'impresa e l'esterno Collega fornitura, produzione e vendita sia che siano tutte esterne sia che alcune siano esterneBudgetOgni processo / progetto ha un determinato budget per essere realizzato11Filippo Maria Besozzi vedi esempi domande su file apposito Struttura organizzativa Si legge tramite l'organigramma strutturato in - unità organizzative = insiemi di persone che svolgono attività tra loro coordinate e aventi un responsabile - livelli gerarchici = mostrano in che relazioni di dipendenza o meno stanno le unità organizzative Responsabili per i livelli gerarchici I responsabili dei livelli alti sono i top manager - vertice strategico I responsabili dei livelli intermedi sono i middle manager I lavoratori dei livelli bassi sono chiamati nucleo operativo Le funzioni di staff non sono soggette ai livelli gerarchici del sistema -> esse si affiancano nell'operato alla struttura gerarchica Hanno legami di line = orizzontali (possono essere ad ogni livello) => i risultati complessivi dell'impresa dipendono da efficacia ed efficienza dei processi i quali dipendono a loro volta dalle strutture organizzative p.381-394 logiche di raggruppamentoCosti di produzioneL'effetto di scala determina il prezzo unitario di produzione di un determinato prodotto => meglio avere un unità di produzione unita piuttosto che due unità di produzione separate => questo effetto incide sulle decisioni dell'azienda in termine di decisione di struttura organizzativa da scegliere perché la decisione di raggruppare un input può portare all'effetto scala e quindi al ridurre i costi di approvvigionamento -> questo può nascere anche da una partnership tra imprese Task forceSono delle unità organizzative dell'impresa create per gestire un problema trasversale o lavorare ad un nuovo progetto => sfruttano diverse unità organizzative pre esistenti o alcuni pezzi di esse -> assicurano l'interazione tra diverse unità organizzative, ma sono prive di autorità gerarchica su di esse12Filippo Maria BesozziCosto unitarioQuantità prodotteConsiglio di AmministrazioneDirettore generale (può non esserci)Amministratore delegatoProduzioneVenditaReparto 1 Produzione bene AControllo di gestioneReparto 2 Produzione bene BAffari legaliB to BB to CPaese 1Paese 2Funzioni di staffProgettazione Contabilità esterna dell'impresa = bilancio Modalità con cui l'impresa presenta la propria situazione economica-finanziaria-patrimoniale all'esterno Non serve per supportare il management dell'impresa per prendere decisioni - usa la contabilità analitica Ha una struttura codificata per legge -> è differente per imprese quotate e non IAS = International Accounting Standard - regole che devono seguire le imprese quotate VS Le imprese italiane non quotate seguono regole scritte sul codice civile dagli articoli 2424 in poi (+ altri) I bilanci si trovano presso le camere di commercio nei registri delle imprese + per tutte le imprese quotate sul loro sito nella sezione investor relation ci dovrebbero essere pubblicati tutti i loro bilanci Il bilancio viene redatto dal management ed è approvato dall'assemblea dei soci dopo un controllo fatto eventualmente da una società di revisione esterna Tipi di bilancio Bilancio consolidato = contiene il bilancio dell'impresa e quello di tutte le imprese da essa controllate => è l'unione di più bilanci Bilancio di esercizio Tempistiche Bilancio annuale = bilancio che viene redatto e pubblicato alla fine dell'anno di esercizio finanziario che solitamente viene fatto coincidere con l'anno solare Bilanci semestrali e trimestrali - vengono fatti dalle Spa, le imprese non quotate solo annuale Bilancio giornaliero = bilancio redatto ogni 24h -> nell'impresa avviene un processo di registrazione contabile continuo = man mano che accadono fatti importanti per l'economia dell'azienda Principio di competenza economica p. 425Un fatto gestionale produce effetto contabile (= entra nel bilancio) nell'esercizio finanziario in cui il fatto gestionale ha competenza nel momento in cui ha effetto = posso leggere all'interno del bilancio tutti i fatti gestionali che hanno avuto effetto economico quell'anno => Il fatto gestionale deve essere messo a bilancio indipendentemente da quando l'entrata / uscita di cassa viene effettuata I ricavi e i costi si registrano seguendo la competenza economica (vedi es)es. Fatto gestionale : acquisto di materie prime di 100k Pagamenti - 25k oggi 12/3 25k al 30/6 25k al 10/10 25k al 15/2 Tutto il pagamento deve essere messo a bilancio nell'anno corrente perché il pagamento l'anno prossimo è il riflesso finanziario dell'evento es. Fatto gestionale : vendita di 250k di prodotti finiti il 30/9 Entrate di cassa - 200k il 30/9 50k il 2/2 Tutto il pagamento deve essere messo a bilancio nell'anno corrente perché il pagamento l'anno prossimo è il riflesso finanziario dell'evento => verrà messo nel rendiconto finanziarioPrincipio di competenza finanziaria = prospettiva di cassaUn fatto gestionale produce effetto contabile nel momento in cui il fatto gestionale produce uno spostamento finanziario , nel momento in cui si registrano i flussi di cassa => segna le effettive entrate ed uscite di cassa (gli spostamenti di denaro) Flussi di cassa : incassi da vendite, pagamento per acquisto di materiali, incasso crediti, restituzione debiti, pagamento liquidazioni13Filippo Maria Besozzi StrutturaDeve essere facilmente leggibile ed è codificato per legge per rendere possibile la lettura a svariati soggetti più o meno competenti Documenti contabili in senso stretto = voci di bilancio vicino alle quali sono riportati dei numeri => sono sintetici - Stato patrimoniale - Conto economico - Rendiconto finanziario prospettoRedigerli in questo modo è necessario per - confrontare l’output con l’input (vedi per esempio lo SP) - avere grandezze standardizzate che facilitano il confronto fra aziende diverseRelazione sulla gestioneE' un documento di prosa redatto dal CdA che descrive ciò che è successo nell'anno di esercizio => dice come è andata l'impresa nella gestione delle proprie aree di businessL'azienda per svolgere le sue funzioni ha bisogno di un patrimonio che evolve durante la vita dell'impresa -> tramite risorse apportate da proprietari e finanziatori e si modifica a causa del suo operato Descrive la situazione del patrimonio dell'impresa nell'istante in cui esso viene redatto : chi la finanzia e come è usato il patrimonio => dice come vengono utilizzate le risorse E' un documento a sezioni contrapposte : attivo - passivo Che valore si scrive in bilancio?1 Modello del costo = benchmark treatment Indicato come criterio di riferimento, prevede che la voce sia espressa al netto degli ammortamenti cumulati e di eventuali svalutazioni per riduzione di valore => si opera come se l'immobilizzo venisse parzialmente consumato ogni anno Consumo annuo = ammortamento = valore iniziale x % di consumo all'anno 2 Modello della rivalutazione / del valore rivalutato = allowed treatment => fair value o valore equo Prevede la rideterminazione del valore del bene in base al suo valore equo Fair value = ammontare a cui un’attività può essere scambiata o una passività estinta in una transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili => il fair value si riferisce a: - valori di mercato - stime di venditori e acquirenti - perizie - flussi finanziari futuri attualizzati (soprattutto per attività immateriali) => dipende dal tipo di bene / cosa I macchinari possono seguire il modello della rivalutazione tenendo sempre conto dell'ammortamento perché sono beni a vita utile definita I beni a vita utile indefinita non sono sottoposti ad ammortamento => per gli immobili il valore non viene ammortizzato e l'eventuale incremento o decremento di valore transita direttamente in conto economicoStato patrimoniale Segue il principio di competenza economica 14Filippo Maria BesozziValore iniziale = valore di acquisizione Valore finale = valore di acquisizione al netto degli ammortamenti cumulati Processo di ammortamentoE' determinato dalla vita utile economica del bene e dalla % annuale di consumo L'ammortamento a sua volta determina il profitto e l'andamento dell'impresa La vita utile economica di un bene è scelta seguendo dei principi di contabilità La quota di ammortamento può seguire diverse modalità - ammortamento a quote costanti = lineare - ammortamento accelerato = a quote decrescenti andando avanti nel tempo - ammortamento anticipato = la quota di ammortamento viene raddoppiata nei primi 3 anni di vita del bene - ammortamento per unità di prodotto = quota di ammortamento basata sull'utilizzo atteso o sulla produzione ottenuta del bene -> il metodo di consumo viene scelto in base all'attesa dei benifici economici futuri generati da un beneAttivoModalità in cui le fonti di finanziamento sono impiegate -> elenca le risorse che potenzialmente possono contribuire, in modo diretto o indiretto, ai flussi finanziari e ai mezzi equivalenti che affluiranno all’impresaSi suddivide tra attività correnti e attività non correnti -> la distinzione tra le due è relativa al ciclo operativo dell'impresa = tempo che intercorre tra l'acquisizione di beni per il processo produttivo e la loro realizzazione in disponibilità liquide o mezzi equivalenti 1 attività correnti = beni dell'impresa che normalmente vengono impiegate entro il normale ciclo operativo dell'impresa => fanno parte dello stesso anno in cui viene redatto il bilancio 2 attività non correnti = comprendono risorse utilizzate anche oltre il normale ciclo operativo => si spalmano negli anni successivi a quello di redazione del bilancio seppur iniziano in quell'anno1 Immobilizzazioni Attività non correnti es. attrezzature, macchinari, terreni, automezzi 1 Materiali Sono risorse tangibili ad utilità economica pluriennale contribuiscono nel tempo all'utilità economica apportandola in più esercizi finanziari, esse nel corso del tempo perdono valore => vengono utilizzate per diverse funzioni dell'impresa => esiste una quota di ammortamento = consumo annuale della risorsa pluriennale ≈ svalutazione del macchinario => il valore del macchinario viene iscritto nello stato patrimoniale e non messo nel conto economico dell'anno in cui si compra, e lì viene segnato al netto della quota di ammortamento + se il macchinario si rompe viene registrata una perdita equivalente al suo valore in quel momento nell'anno in cui si rompe VS questo non vale per terreni e immobili - le variazioni di valore di questi seguono il fair value => se il valore cresce la differenza tra valore attuale e prezzo di acquisto essa viene scritta nel patrimonio netto di rivalutazione -> la crescita di valore viene calcolata nel capitale sociale dell'impresa 2 Immateriali Sono risorse non tangibili ad utilità economica pluriennale contribuiscono nel tempo all'utilità economica, esse nel corso del tempo perdono valore (processo di ammortamento ) es. brevetti, acquisto di un'altra impresa, avviamento... 3 Finanziarie Sono risorse non tangibili e generano utilità economica per l'impresa per un arco di tempo pluriennale es. rendimento di azioni (partecipazioni) o obbligazioni comprate dall'impresa, investimenti in vari settori...15Filippo Maria Besozzi 2 Crediti commerciali Attività correntiSono come prestiti di denaro ad altre imprese -> le altre imprese devono ancora pagare le forniture di materiali Sono presenti a bilancio secondo il presumibile valore di realizzo => a ciascun credito è associata una probabilità di mancata riscossione, la relativa perdita attesa è esplicitata nella voce fondo rischio svalutazione crediti = accantonamento 3 Crediti finanziari Attività correntiSono prestiti di denaro fatti ad altre imprese di breve termine, quelli a lungo termine vanno nelle attività non correnti finanziarie di immobilizzazione4 Rimanenze Attività correntiSono le eventuali rimanenze di materie prime acquistate a magazzino -> si possono verificare delle variazioni del valore delle rimanenze, queste variazioni vanno calcolate nella redazione dello SP5 Liquidità / conto corrente Attività correntiSoldi che l'impresa tiene in banca PassivoModalità con cui le fonti di finanziamento arrivano Riporta i diritti vantati da azionisti o terzi sulle risorse dell’impresa -> azionisti, finanziatori espliciti o impliciti (coloro che vantano un credito nei confronti dell'impresa)Contiene 3 voci1 Mezzi propri = diritti degli azionisti = equity E = patrimonio netto = utile di esercizio -> rappresenta l'insieme dei diritti vantati dagli azionisti sull'impresa Composto da: - capitale sociale = versamenti diretti degli azionisti - riserve = versamenti dell'azienda in se stessa - riserva da sovrapprezzo di azioni - riserva di rivalutazione - riserva legale - riserva statuaria sottoposta a vincoli nell'utilizzo - utili portati a nuovo - utili dell'esercizio2-3 Mezzi di terzi = altre passività = debt D 2 Passività correnti = debiti che devono essere restituiti entro l'inizio dell'anno t+1 3 Passività non correnti = debiti che non devono essere restituiti a breve Tipi di debiti - debiti commerciali = debiti verso fornitori C - debiti finanziari = debiti verso banche NC es. pagamento dilazionato del prestito in tot anni, obbligazioni... - obbligazioni in circolazione NC - fondi per rischi e oneri = accantonamenti NC - fondi relativi al personale dipendente (tra cui il TFR ) NC La divisione in passività C o NC non è fissaGli interessi passivi sono invece una voce del conto economico TFR Trattamento di Fine RapportoLo stipendio è suddiviso in 3 parti - stipendio netto - tasse - TFR = l'impresa trattiene una parte dello stipendio del dipendente => l'impresa si auto-finanzia / viene finanziata dai dipendenti => è un debito che ha l'impresa nei confronti del dipendenteVa l o r e r e s i d u a l eCiò che resta dopo aver remunerato gli altri fattori produttivi = profitto - viene dato agli azionisti - viene re-investito nell'impresa viene incrementato il patrimonio dell'impresa = diventa riserve 16Filippo Maria Besozzi Equazione patrimonialeLa somma delle voci del passivo deve essere uguale alla somma delle voci dell'attivo al momento della redazione del bilancio -> l' equazione patrimoniale è totale attivo = totale passivo perché ogni risorsa dell'impresa spetta a qualcuno => non rimane un conteggio di soldi al di fuori dello stato patrimoniale, a tutti viene dato uno scopo (l'utile viene dato agli azionisti, non rimane vacante, per questo T a = T p) Riassume i flussi di natura economica (ricavi e costi) avvenuti in un esercizio nel tempo di redazione del bilancio (annuale, semestrale, trimestrale) Può essere redatto - per natura = costi aggregati secondo la loro natura - per destinazione = costi aggregati secondo la loro destinazione come parte per produrre beni es. costi di distribuzione, costi amministrativi... Suddiviso tra - attività in funzionamento = continuing operations - attività cessate o destinate a cessare = descontinued operations Documento a scala -> è fatto in modo scalare per essere in grado di guardare velocemente i dati e qual è l'utile dell'impresa Sopra ci sono i ricavi , sotto i costi e in fondo la differenza tra i due, la quale determina l' utile di esercizio => rappresenta il risultato dell'attività economica dell'impresa Racchiude tutti i ricavi e tutti i costi verificati durante l'intero esercizio finanziario dell'anno => registra i flussi economici avvenuti durante l'anno = documento che rappresenta l'attività svolta dall'impresa in un certo esercizio finanziario => ha lo scopo di mostrare l' equilibrio nell'attività principale core dell'impresa, che è quella di produrre e vendere beni Ricavi = fatturato Costi = valore speso per la produzione dei beni / servizi Equazione economica : utile = R*Q - C*Q Ricavi > costi => utile di esercizioRicavi < costi => perdita di esercizioRicavi1 Ricavi operativi = beni e servizi realizzati dall'impresa e venduti nell'anno t (venduti non significa prodotti, nel CE viene messo il momento in cui sono venduti, nel SP viene messo il momento in cui sono prodotti = costi) - vendita dei beni - prestazione di servizi 2 Altri ricavi - locazione e affitti di azienda - risarcimento danni - penalità contrattuali e altri proventi relativi a rapporti commerciali - royalties Altro - non scritto insieme a questi ricavi - plusvalenze da vendite di attività materiali e immateriali (scritti in R&CADC ) - proventi finanziari (scritti in R&CGF ) - utili da imprese controllate, collegate e joint venture = utili da azioni (comprate quote di capitale sociale) - proventi finanziari da attività di investimento - altri proventi finanziari = utili da obbligazioni (= interessi sui prestiti)Conto economico Segue il principio di competenza economica 17Filippo Maria Besozzi CostiCosti operativi 1 Acquisto di materie prime = acquisto dei materiali che servono per la produzione dei beni finali 2 Costo per il personale = costo sostenuto dall'impresa per remunerare le persone che lavorano all'interno dell'impresa - salari e stipendi - oneri sociali - TFR - Oneri diversi del personale e altre prestazioni lavorative = compensi al personale non dipendente, bonus / straordinari 3 Fitti e attivi = se l'impresa realizza la propria attività all'interno di spazi non propri il costo degli affitti viene scritto nel conto economico 4 Acquisto di beni e servizi = acquisto di materiali che pur se non vengono usati per la produzione del prodotto finale concorrono al funzionamento dell'impresa 5 Ammortamenti = costo che rappresenta il consumo annuale della risorsa pluriennale Serve per seguire il principio di competenza economica, perché scrivendo tutto il costo nell'anno di acquisto perderei la possibilità di segnare l'effettivo costo che sostengo per la produzione del bene negli anni a seguire => starei sottostimando il costo di produzione 6 Consumo di materie prime e materiali di consumo = variazione delle rimanenze 7 Accantonamenti = fondi per rischi e oneri Sono una quantità di denaro che l'azienda segna come "persa" o "da parte" es. se l'impresa pensa che ci saranno eventuali crediti non pagati dai creditori (non perseguiti perché costerebbe di più in avvocati rispetto al lasciar perdere) tramite un accantonamento al fondo svalutazione crediti (o un altro tipo di accantonamento) segna un costo derivante dalla perdita -> se tutti i creditori invece pagano in tempo si segna un ricavo inaspettato nell'anno successivo t+1 es. viene messo da parte un fondo per eventuali risarcimenti danni, se non accade niente nell'anno t+1 si segna un ricavo inaspettato Altri costi Oneri finanziari = finance costs (scritti in R&CGF ) - oneri relativi ad indebitamento = interessi da pagare sui prestiti richiesti - perdite durature di valore delle attività finanziarie = deprezzamento di azioniDebiti finaziariVengono restituiti quota capitale (parte dei soldi chiesti) + interessi -> interessi scritti come oneri finanziari -> quota capitale invece viene tolta al debito scritto nel passivo di SP18Filippo Maria Besozzi Gestione caratteristica Sono i costi di gestione base dell'impresa Utile operativo / margine operativo netto MON = ricavi - gestione caratteristica (costi) -> ci dice se l'impresa è in grado di ottenere ricavi dalla vendita dei propri beni e servizi superiori rispetto al costo di produrre quei beni e servizi, ma non è detto che se esso è > 0 l'impresa ha un utile positivo Prescinde dalle voci finanziarie e fiscali Margine operativo lordo MOL = ricavi (senza costi) Ci dice la sostenibilità economica dell'impresa prima di considerare l'effetto esercitato dall'utilizzo del proprio patrimonio (le immobilizzazioni in particolare: macchinari, immobili...) => le imprese che usano tante immobilizzazioni hanno MOL >> MON Dalla comparazione tra MOL e MON possiamo dedurre la struttura organizzativa / il modo di agire dell'impresa Ricavi e costi della gestione finanziaria R&CGF = proventi finanziari - oneri finanziari 1 Proventi finanziari - utili da imprese controllate, collegate e joint venture = utili da azioni (scendono o salgono a seconda del mercato) - proventi finanziari da attività di investimento - altri proventi finanziari = utili da obbligazioni (= interessi sui prestiti) 2 Oneri finanziari = finance costs - interessi che bisogna pagare dei soldi presi in prestito I soldi presi in prestito vengono segnati nello SP, ma non gli interessi su di essi Ricavi e costi della gestione straordinaria R&CGS Vengono segnati i ricavi e i costi straordinari es. pagamento degli ammortamenti, rottura accidentale macchinari Utile lordo da attività in funzionamento ULAF = MON + R&CGS + proventi finanziari - oneri e perdite finanziarie = MON + R&CGS + R&CGF Utile netto da attività in funzionamento UNAF = ULAF - imposte Imposte = tasse da pagare Costituisce la sintesi del comportamento economico dell'impresa nell'arco dell'esercizio rispetto al suo funzionamento continuativo -> viene scritto all'interno del patrimonio netto nello SP Ricavi e costi delle attività destinate a cessare R&CADC Sono ricavi e costi di attività che devono essere cessate (comprende anche quelle vendute) entro l'anno di redazione, vengono scritte in parti diverse rispetto alle attività che continueranno -> sono calcolate le imposte sui profitti Utile netto di esercizio UNdE UNdE = MON + R&CGF - imposte + R&CGS + R&CADC = UNAF + R&CGS + R&CADCEquazione di bilancioNel redigere SP e CE l'utile è l'incognita SP presenta risorse e diritti Utile = attivo - mezzi di terzi - patrimonio netto CE presenta i flussi economici Utile = proventi - costi Utile SP = Utile CE Ricavi - costi = attivo - mezzi di terzi - patrimonio netto l ricavo non coincide sempre con l'entrata e il costo con l'uscita perché c'è un disallineamento tra fatto economico e finanziario => es. posso segnare il costo nell'anno t e poi pagarlo a rate per i 5 anni a seguireUtile 19Filippo Maria Besozzi E' spesso contenuto in nota integrativa, è una delle voci dello stato patrimoniale Specifica ulteriormente le operazioni che hanno interessato la specifica voce di bilancio (del patrimonio netto) => dettaglia o chiarisce le voci e le operazioni di SP e CEE' facoltativo per le imprese non quotate, obbligatorio per quelle quotate Presenta i flussi di cassa che hanno interessato l'impresa nell'esercizio = registra entrate e uscite finanziarie (di cassa) indipendentemente che esse siano legate a fatti economici di anni differenti (segue il principio di competenza finanziaria) => evidenzia le capacità dell'impresa, in un determinato orizzonte temporale, di generare flussi di denaro, utilizzabili per finanziare la propria attività o per rimborsare i propri azionisti o finanziatori Il RF segna i flussi finanziari (= effettive entrate e uscite), il CE invece segna i flussi economici (= entrate e uscite "decise" nell'anno t, ma che avvengono in periodi differenti)Struttura p.442 1 Flusso finanziario da attività operativa / caratteristica Sono iscritte tutte le entrate e le uscite legate all'attività caratteristica dell'impresa = ricavi e costi delle principali attività dell'azienda es. acquisto materie prime, vendita di beni, incassa debito commerciale, paga debito commerciale... => solitamente ci sono ricavi, costi, debiti e crediti commerciali 2 Flusso finanziario da attività di finanziamento Sono iscritte tutte le attività che concernono prestiti e restituzione di prestiti finanziari, e di acquisto o vendita di un'immobilizzazione finanziaria es. incasso da emissione di obbligazioni o di azioni, incasso debito finanziario... => solitamente oneri e ricavi finanziari, obbligazioni, prestiti da banche (cose che modificano la struttura patrimoniale e di debito dell'impresa) 3 Flusso finanziario da attività di investimento Sono iscritte le entrate di acquisto o vendita di un'immobilizzazione materiale o immateriale = acquisizione e dismissione di attività non correnti es. acquisto o vendita di immobili o macchinari, acquisto o vendita di azioni in altre imprese o joint venture, investimenti a lungo termine in generale... La somma algebrica di queste tre macro-voci determina il cash flow dell'impresa o flusso finanziario complessivo dell'impresa nell'anno di redazione del bilancio => cassa iniziale dell'anno t (finale t-1) + cash flow = cassa finale (t, iniziale t+1) => cassa finale - cassa iniziale = cash flow -> ci da delle informazioni aggiuntive legate al funzionamento dell'impresa es. anche se l'utile è positivo mi dice se il cash flow lo è o meno => lo stato di salute finanziario dell'impresa non è ottimo (comunque dipende dalle proporzioni tra i numeri: se il cash flow scende di 5k su un utile di 10M non è così preoccupante) es. il flusso di ognuna delle tre macro-aree fa capire vari aspetti dell'anno -210k su flusso attività caratteristica, +300k su flusso di investimento è un problema perché non funziona la produzione ma solo l'attività finanziaria, oppure l'impresa non è capace di farsi pagare in tempoNote al bilancioDocumento in prosa che descrive composizione e struttura di tutti gli elementi dei documenti contabili che formano il bilancio = descrive in modo analitico cosa sono le singole voci del bilancio Prospetto delle variazioni delle voci di patrimonio netto Segue il principio di competenza economica Rendiconto finanziario = schema di cash flow Segue il principio di competenza finanziaria 20Filippo Maria BesozziOsservazione Una situazione finanziaria difficile fa fallire l'impresa => serve la liquidità per pagare fornitori, salari, etc... Una situazione economica difficile è meno problematicavedi esempio redazione bilancio su file apposito Indici di bilancio Ne possono usare quanti si vuole ma esiste un set codificato utilizzato dalla maggior parte delle persone -> ciascuno degli indici ci da informazioni diverse e complementari della situazione economica e finanziaria dell'impresa Indici di redditività Hanno l'obbiettivo di verificare l'equilibrio economico dell'impresa = capacità dell'impresa di generare utile Analizzano: - profittabilità dell'impresa - determinanti del risultato economico complessivo1233.1Costo medio del debito = costo medio dei mezzi di terzi = oneri e proventi finanziari / D R′= ReCGF D Costo medio netto del debito = costo medio netto dei mezzi di terzi = (oneri e proventi finanziari - proventi finanziari) / D = oneri finanziari netti / D Rappresenta il costo medio al quale l'impresa remunera il capitale che ottiene da tutti gli stakeholders dell'impresa al netto dei proventi che da quel medesimo capitale vengono generati Per il calcolo di r non vanno considerati: - gli utili (perdite) da società controllate e collegate, giacché voce ibrida rispetto alla proprietà dell’impresa - le componenti dei proventi e degli oneri finanziari legate all’applicazione del modello del fair value e dell’impairment test, giacché non direttamente correlate all’impiego del capitale R = ReCGF−proventi−finanziari D Return on investment = misura del contributo dell'utile operativo = utile operativo / capitale investito Rappresenta il rapporto tra risultato economico dell'impresa (utile operativo) e valore monetario delle risorse a disposizione dell'impresa (capitale investito = valore del totale attivo dello stato patrimoniale) E' il rendimento di ciascun euro investito nell'impresa => quanto l'impresa è in grado di produrre come risultato operativo (= fatturato, solo MON) con il totale del suo patrimonio Tendenzialmente studiato dalle banche e dai finanziatori, piuttosto che dagli azionisti - perché agiscono sul netto del fatturato ROI= MON D +E Return on equity = rendimento del patrimonio netto = utile netto d'esercizio / patrimonio netto Rappresenta il rapporto tra risultato economico di pertinenza della proprietà dell'impresa (utile netto di esercizio) e valore monetario dei diritti vantati dalla proprietà dell'impresa (patrimonio netto) = remunerazione percentuale del capitale di pertinenza degli azionisti Ogni euro investito nell'azienda genera un rendimento pari al ROE => serve agli azionisti per capire potenzialmente quanto profitto un investimento nell'impresa genererà es. ROE = 0.05 = 5% => per 100€ ricavo 5€ ROE = UNdE E 21Filippo Maria Besozzi 45L e g a m eSaldo della gestione fiscale e delle discontinued operations (R&CADC) Misura il contributo dell'utile netto di esercizio = utile netto d'esercizio / utile lordo da attività in funzionamento Misura quanto incidono nella determinazione dell'utile netto (l'effetto che hanno su UNAF) le imposte e i ricavi delle attività destinate a cessare = peso di R&CADC e delle imposte sull'utile Possibili esiti s = 1 => assenza di imposte e di effetti delle discontiued operations s < 1 => diminuzione di valore nel passaggio da ULAF a UNAF s > 1 => incremento di valore nel passaggio da ULAF a UNAF dovuto alle discontinued operations S= UNdE ULAF S= d⋅t= UNdE UNAF ⋅UNAF ULAF Rapporto di leva Misura il grado di indebitamento complessivo dell'impresa nei confronti degli stakeholders, rapportandolo al capitale di pertinenza degli azionisti M T/E = D E Leva finanziaria Mette in evidenza come il rapporto fra il risultato operativo dell'impresa (ROI) e la sua profittabilità per gli azionisti (ROE) dipenda, a meno del termine S, dall'andamento della gestione finanziaria 1 Per legare ROE e ROI bisogna correggere per l'effetto delle imposte S isola il contributo, di amplificazione o attenuazione, dovuto alle imposte e a R&CADC 2 Il ROE è più elevato più lo è il ROI 3 Per generare profitto per gli azionisti l'impresa deve far bene la propria attività caratteristica = produrre e vendere 5 ROI - R è la differenza tra la capacità dell'impresa di generare un risultato economico a partire dal capitale di cui dispone e il costo che deve sostenere per avere disponibilità di capitale dagli stakeholders -> maggiore è questa differenza maggiore è la quota di risultato economico di cui possono appropriarsi gli azionisti => agli azionisti conviene che l'impresa si indebiti se ROI > R = l'impresa prende a prestito dei soldi e genera un risultato positivo maggiore di quell'euro => genera più soldi senza mettere soldi (o da meno soldi) NB Il livello di indebitamento ottimale deve essere scelto dall'impresa in base alla propensione al rischio del management NB Se l'indebitamento (D) aumenta, salvo casi particolari, aumenta il costo medio del capitale di terzi (gli interessi) => maggior volatilità dei risultati dell'impresa = più il profitto è abbattuto dagli interessi NB ROI < R = situazione di erosione per